20 / 01 / 2024
Giovedì, 18 gennaio, nella Sala Convegni della Facoltà Teologica, a Cagliari, il LC Cagliari Host ha commemorato il Socio Jolao Farci che fu Governatore del Distretto 108L nell’annata 1987 – 1988. Hanno ricordato Jolao, dopo l’introduzione della Presidente Gabriella Artizzu, Sergio del Giacco e Antioco Angius, quest’ultimo ha parlato dell’ALITEMO, Associazione Lions per il Terzo Mondo, un’associazione fortemente voluta e creata da Jolao. Il figlio di Jolao, Dott. Daniele Farci, ha ricordato il padre con alcuni aneddoti che ne hanno sottolineato il carattere austero ma volitivo.
Di seguito il ricordo di Jolao da parte di Sergio del Giacco
Jolao Farci (1930-2023)
Ci ha lasciato nel dicembre scorso Jolao Farci figura di spicco nel Lionismo nazionale e socio d’onore del Club Cagliari Host.
Era figlio di Filiberto Farci (1882-1965) nato Seui, in Ogliastra, il quale fu un elemento di primo piano nel panorama letterario sardo del primo Novecento come scrittore di romanzi e novelle ed anche in politica, attraverso la fondazione di un giornale, il Popolo sardo, da cui trasse in seguito origine il Partito Sardo d’azione con Emilio Lussu e altri. Si laureò in legge a Cagliari e in lettere a Torino. Iniziò a insegnare ma presto lasciò la docenza per non sottostare alle direttive fasciste. Si impiegò nell’amministrazione finanziaria dove rimase fino alla pensione. Ebbe Jolao in età matura e gli dedicò molta cura: gli trasmise l’amore per Seui, la “sardità“ intelligente che tende a mettere in luce i pregi e le doti della ragione e il rigore. Sì Jolao era rigoroso in maniera intelligente, amante delle regole ma non ottusamente rigido e intransigente. Portò questo in famiglia; una bella famiglia con quattro figli: Donatella, Daniele, Emanuela e Gonario, tutte persone di elevati sentimenti e di valore nei loro campi. Ma, soprattutto, chi gli fu per tutta la vita vicina fu la moglie Lalla che era capace di smussare tutti gli angoli eventualmente creati da Jolao ed è mancata poco tempo prima di lui. Jolao si laureò in ingegneria edile a Cagliari nel 1954 e, successivamente, in Architettura a Roma. Si affermò come professionista in breve tempo e ai primi degli anni ‘70 fu presentato al Club Cagliari Host, allora unico Lions club della città ricco di oltre 100 soci. Fu uno dei soci più attivi e si occupò di Protezione civile anche a livello distrettuale. Nel 1979/80 fu Presidente, poi Delegato di zona e Vice-Governatore.
Nel 1987/88 ebbi l’onore e il piacere di proporlo come Governatore del Distretto 108L che allora includeva anche la Toscana. Fu eletto ampiamente e tutti festeggiammo. Fu un’annata di grande attivismo e impegno tipici di Jolao. Portò nei Lions il suo spirito critico, il suo amore per gli altri, il suo ottimismo che celava sotto una veste più severa e rigorosa. Cercò invano di convincere i “sardi” a fare un distretto indipendente. Negli ultimi anni ebbe un serio problema di salute che lo portò ad isolarsi un po’. Ma nel frattempo aveva creato l’Alitemo (Associazione Lions per il Terzo Mondo) che si proponeva e si propone di portare aiuti concreti ai paesi meno avanzati. Iniziò con il Kerala in India sud occidentale.
Che eredità ci lascia Jolao? L’amore per la sua terra (le sue ceneri sono a Seui) la sardità intelligente, il rigore razionale e l’ottimismo della ragione e dei fatti,
E cosa meglio di questi versi di P.B. Shelley dell’Ode Del vento dell’Ovest, possono caratterizzare l’ottimismo? “Se l’inverno arriva la primavera non può essere lontana”.
Grazie Jolao non ti dimenticheremo.
Sergio Del Giacco